La salute degli oceani è a forte rischio a causa dell’inquinamento. Numerosi enti operano per la salvaguardia. Oltremateria non poteva rimanere indifferente.
Numerose fondazioni specializzate in ambito ecologico hanno analizzato la salute del mare.
Alcuni studi hanno determinato come nel 2050 negli oceani ci sarà, in termini di peso, più plastica che pesce!
L’attenzione a questo fenomeno è nata nel 1997 quando è stato scoperto, tra la California e le Hawaii il più grande accumulo noto di detriti di plastica, il tristemente famoso Great Pacific Garbage Patch (GPGP).
Pensate: in estensione misura il doppio del Texas e il triplo della Francia.
La maggior parte della plastica scoperta è ancora assolutamente integra.
Infatti per degradarsi, la plastica richiede ben 450 anni.
Spesso, purtroppo, si scompone in piccoli frammenti che vengono ingeriti da organismi marini.
Ed è un problema anche per la salute dell’uomo in quanto queste plastiche e sostanze chimiche risalgono la catena alimentare.
Sono tristemente note le immagini di balene, delfini spiaggiati o tartarughe e altre specie marine che rimangono intrappolate in queste “gabbie chimiche” e muoiono lentamente.
Ormai la consapevolezza è alta ma, nonostante tutto, ad oggi esistono una decina di fiumi (tra Asia e Africa) che immettono il 90% di rifiuti plastici negli oceani.
Gli oceani rappresentano sistemi interconnessi dove un pezzo di plastica immesso nelle acque da una parte qualsiasi può giungere ovunque.
Tra le fondazioni attive in questo ambito va segnalata One Ocean Foundation.
La sua mission è quella di ridurre le tempistiche per individuare le soluzioni ai problemi degli oceani rivolgendosi a privati, aziende, istituzioni e politici per promuovere una economia sostenibile.
Oltremateria è da sempre attenta e sensibile alle tematiche ambientaliste.
Durante i meeting e corsi formativi con gli applicatori italiani ed esteri sottolinea sempre come sia importante rispettare l’ambiente.
Dedica infatti un capitolo degli incontri ad una corretta educazione ambientale spiegando come sia importante non disperdere sostanze inquinanti ma conferirle correttamente.
Come azienda per le proprie confezioni ha impiegato una plastica alimentare riutilizzabile e riciclabile che, se correttamente smaltita, può ritornare in circolo senza doverne crearne di nuova.
Apprezzando inoltre la bontà del lavoro di One Ocean Foundation, Oltremateria ha deciso di condividere la sua attività.
Questo perché c’è ancora tanto da fare e solo con l’impegno e il rispetto per la natura si potrà vincere questa battaglia.