Temperatura e umidità del supporto sono due fattori fondamentali per l’applicazione della resina.
Prima di procedere alla realizzazione di un rivestimento in resina si devono controllare diversi aspetti.
Uno tra questi è la temperatura della superficie che andrà rivestita.
Nella realizzazione di pavimenti in resina, i professionisti prima di procedere all’applicazione valutano, oltre alla tipologia di superficie, le condizioni ambientali e in particolar modo la temperatura del pavimento.
02Perché questo? Perché esiste una temperatura ideale per l’applicazione.
Sono 20° e rappresentano la condizione migliore tra tempo di indurimento e di lavorabilità.
Il problema si presenta, chiaramente, in inverno o quando le temperature non si sono stabilizzate sui 15°-18°.
Qualora si voglia fare un lavoro a regola d’arte, evitando ogni tipologia di problemi o di ritardi, si deve trovare il modo di portare la superficie a temperatura.
Si deve evitare l’errore di ricorrere a fan coil che riescono a scaldare l’aria in modo veloce ma non la superficie del supporto che andrà rivestita.
Ci sarà il rischio concreto di avere 18°-20° nell’ambiente ma il pavimento avrà una temperatura di circa 10°-12°: questo farà si che la resina si indurisca lentamente e in modo non perfetto.
La soluzione è impostare i riscaldamenti a 20° per qualche giorno prima dell’inizio lavori.
Oltre la temperatura va accertato il grado di umidità del pavimento.
Per fare questo si può ricorrere a strumenti professionali oppure a sistemi artigianali ma altrettanto efficaci.
E’ sufficiente stendere un quadrato di cellophane in plastica di almeno 2 metri per lato e sigillare i bordi con scotch.
Se trascorse 24/48h dall’applicazione notiamo che il cemento ha cambiato colore divenendo più scuro o vi sono segni di condensa all’interno del cellophane, abbiamo accertato la presenza di umidità.
In questo caso la superficie andrà preventivamente trattata adeguatamente per impermeabilizzarla e bloccare la risalita di umidità dal supporto che andrà rivestito.
Le superfici ecologiche in Ecomalta e Oleomalta sono tutte dotate di ottima traspirabilità al vapore consentendo la traspirazione del substrato, riducendo cosi il rischio di danni da umidità, ovviamente sempre che il supporto sia stato preventivamente trattato.
Non temono inoltre acqua e vapore tanto da essere indicate per applicazione in ambienti quali bagni, docce o zone benessere quali saune e spa.
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